Progetto Salute in Condominio

Corsi di formazione di Primo Soccorso (BLS-D)  certificati

Salute in Condominio

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, ogni anno in Italia le vittime della Morte Cardiaca Improvvisa (MCI) sono 1 ogni 1.000 abitanti.

L’MCI è una morte naturale, che si può verificare in totale assenza di sintomi precedenti, o comunque entro un’ora dall’insorgenza di una sintomatologia acuta e rapidamente in peggioramento ed è dovuta a una improvvisa cessazione della funzione di pompa del cuore.
La fascia di età più colpita è tra i 45 e i 75 anni.

Il tasso di sopravvivenza dopo un arresto cardiaco improvviso è del 2%. 
La percentuale così bassa è dovuta, nella maggior parte dei casi, al tempo di intervento dei soccorritori che, mediamente, si aggira intorno a 12-15 minuti: un tempo lunghissimo se si pensa che ogni minuto la percentuale di restare in vita si riduce del 10%, perché gli organi vitali (cuore e, soprattutto, cervello) subiscono danni derivanti dalla mancanza di ossigeno; questi danni iniziano nel momento stesso in cui il cuore si ferma e diventano irreversibili dopo circa 10 minuti.

Se il Defibrillatore non è immediatamente disponibile, si possono guadagnare minuti preziosi iniziando prontamente la Rianimazione Cardio-Polmonare di Base (massaggio cardiaco) e quando questa è associata alla Defibrillazione Precoce (entro i primi 3-5 minuti dall’arresto cardiaco) la sopravvivenza può aumentare fino al 49-75%.

L’esecuzione tempestiva della rianimazione cardio-polmonare (RCP) e della Defibrillazione Precoce (entro i primi 3-5 minuti dall’arresto cardiaco) mediante un Defibrillatore Automatico Esterno (DAE), possono aumentare la sopravvivenza fino al 49-75%.

Da queste considerazioni si evince che l’intervento dei cittadini testimoni dell’evento (First Responders) è fondamentale per permettere ai soccorritori professionisti di restituire alla vita la vittima di arresto cardiaco.
In Italia, dei 60.000 decessi annui per MCI, oltre l’80% accade a casa, per strada, sul lavoro o nel tempo libero, lontano quindi da strutture ospedaliere o sanitarie.

Questi numeri possono essere ridotti incrementando la prevenzione nei confronti delle patologie e dei fattori che ne aumentano il rischio (obesità, ipertensione, dislipidemie, diabete, fumo, alcol e sedentarietà) ma è altrettanto importante garantire, nell’emergenza, un intervento tempestivo.

Per questo motivo è importante formare le persone sulle tecniche di
Basic Life Support – Defibrillation
 (BLS-D) e sulla cosiddetta “catena della sopravvivenza“, cioè la serie di interventi consecutivi e collegati tra loro (riconoscimento dell’arresto cardio-respiratorio, richiesta di aiuto, rianimazione cardio-polmonare, defibrillazione precoce, intervento del soccorso avanzato) che possono permettere, in caso di “morte cardiaca improvvisa”, di aumentare sensibilmente il numero di persone che sopravvivono indenni, senza lesioni cerebrali.

In alcune piccole realtà sociali italiane, in cui si sono effettuati corsi di formazione ai cittadini addestrandoli alla rianimazione di base ed alla defibrillazione precoce e organizzandoli in sistemi di intervento integrato con i soccorritori professionisti, si sono ottenuti risultati molto incoraggianti (sopravvivenze fino al 49-75%).

Per utilizzare il Defibrillatore non è necessario essere medici o infermieri, è sufficiente essere stati addestrati con un Corso BLS-D (Supporto di Base delle Funzioni Vitali) perché i Defibrillatori Semiautomatici (DAE), definiti “intelligenti”, analizzano automaticamente il ritmo cardiaco, stabiliscono autonomamente la necessità della scarica e guidano il soccorritore passo-passo con chiare istruzioni vocali e visive. 
Tuttavia è importante tenere presente che, in condizioni di emergenza, chiunque, anche se non addestrato e certificato purché in costante contatto con il personale del 118 e seguendo le loro indicazioni, può utilizzare il DAE.

In Italia sono circa 1 milione le residenze condominiali, nelle quali vivono 14 milioni di famiglie: rendere il condominio un luogo cardio-protetto con l’acquisizione di nozioni di BLSD e l’acquisto di un defibrillatore, può essere importante per tutelare la salute dei cittadini.

Per questo motivo Ripartiamo dall’Eur Onlus ha sviluppato il progetto “Salute in Condominio” per sensibilizzare i cittadini dell’EUR sull’importanza di proporre agli abitanti dei condomìni programmi di formazione e corsi di addestramento di Basic Life Support (corso di Supporto di Base delle Funzioni Vitali) – Defibrillation (BLS-D) insieme all’inserimento di un Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) in ogni condominio.

Nell’ottica del miglioramento della cultura sanitaria nel quartiere e con l’ausilio della ASSOCIAZIONE CSE Accreditata Ares 118, l’Associazione RdE propone la partecipazione a corsi di formazione di Primo Soccorso certificati per chi, tra gli abitanti del quartiere, volesse apprendere le tecniche di rianimazione cardio-polmonare per arrivare successivamente all’istallazione di un Defibrillatore portatile in ogni condominio.”

Per maggiori informazioni contatta la Commissione Salute

“Non abbiamo tanto bisogno dell’aiuto degli amici, quanto della certezza del loro aiuto.“ —  Epicuro

Vedi anche il progetto “Sicurezza in Condominio

Commissione Salute